LA BOTTEGA DELL’ARTE organizza “NOTE DI COLORE”

La relazione tra Musica e Immagine a cura di Hello Music Academy

Cosa hanno in comune Musica e Immagine? Una connessione tra il mondo delle arti visive e le sonorità è stato l’argomento di discussione in “Note di Colore”, l’evento originale organizzato dalla Bottega dell’Arte, la nuova diramazione della Hello Music Academy inaugurata lo scorso mese di agosto e incentrata sulle arti visive, dal disegno alla pittura a olio e tanto altro.

“Note di colore” ha avuto luogo l’8 gennaio presso la Sala Consiliare di Palazzo Sanseverino Falcone, con il patrocinio dell’amministrazione comunale, del Rotary Club di Acri e della Fidapa. 

Un inizio a luci spente del Trio Iuvenes, con il solo colore rosso da atmosfera surreale ha permesso di entrare in una dimensione completamente nuova, grazie alle musiche del Maestro Virginio Aiello, già noto per il collegamento ormai consolidato tra il suo brano per pianoforte dal titolo “Van Gogh” e il noto pittore impressionista olandese.

Ad aprire la riflessione Mariacristina Zangari, direttore artistico della Hello Music Academy che, dopo i saluti dell’Assessore Graziella Arena in rappresentanza del Sindaco, introduce gli interventi di Isabella Feraco, artista e insegnante del corso di pittura presso la nuova sede in Via Padula e del Maestro Bruno Aloise, chitarrista e compositore di brani che più volte si sono ispirati ai disegni della mano straordinaria di Maria Carmela Bisignano, sua moglie e di Chiara, sua figlia. 

La Feraco e il Maestro Aloise hanno testimoniato come la musica e l’immagine siano stati determinanti nelle loro esperienze di vita artistica e come, da un punto di vista emozionale, abbiano evocato e suggerito i loro lavori migliori.

A seguire l’intervento chiave del Prof. Carlo Fanelli, docente presso il DAMS dell’Unical di Arcavacata, una eloquente dissertazione su come il rapporto tra musica e immagine abbia sempre affascinato artisti, scienziati e matematici, tutti incuriositi dalla necessità di “ascoltare i colori” e di “guardare la musica”, una sinestesia originale che ha accomunato grandi come Kandinskij e Schoenberg, Matisse e il Jazz. 

A tal proposito il professore ha guidato la riflessione alternando le sue informazioni alle dolci note del Trio Iuvenes, dimostrando come lo spunto visivo possa interscambiarsi con la musica a seconda degli stati d’animo suscitati. Validissimi collaboratori sono stati i giovani musicisti del Trio Iuvenes, Sara Carmen Armentano con la voce e la chitarra del Maestro Bruno Aloise con il suo ultimo e suggestivo singolo “La lunga notte di Kiev” disponibile su tutte le piattaforme digitali.

Ma quali opere sono state magistralmente descritte?

La scena della sala consiliare è stata letteralmente inondata dai lavori realizzati dagli allievi, grandi e piccoli, del corso di pittura attivo già da qualche mese in Via Padula. Il tocco di colore ha rapito il pubblico, trattenendolo fino all’esperienza sensoriale messa in atto al termine dell’evento, una realizzazione estemporanea di un lavoro su tela con un sottofondo musicale a sorpresa della chitarra del Maestro Aloise. 

Ciò che ha preso forma in pochissimi minuti ad opera degli allievi e della loro insegnante ha dell’incredibile.

Un primo appuntamento che si è rivelato una scoperta di emozioni e di sensazioni da esternare e su cui continuare a riflettere in quelli che saranno certamente i prossimi incontri. 

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